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Lo spazio sempre aperto allo scambio e alla condivisione di chi frequenta, o ha frequentato in passato, i corsi di Aisthesis, già Scuola di Riabilitazione Fenomenologica, e le relative attività.

Il progetto “Sentieri del corpo che cambia” propone un percorso formativo di estetica dell’esperienza, mirato a esplorare alcuni nuclei tematici rilevanti nella pratica della relazione terapeutica.

Il primo nucleo tematico del presente evento è “Abitare spazi di esperienza”: l’esperienza formativa e terapeutica viene sviluppata secondo la prospettiva privilegiata della spazialità, orientata alle qualità espressive dei luoghi e alle loro risonanze sensitive nel corpo vivente. Figura centrale lungo il percorso formativo è la Guida, intesa come presenza in grado di accompagnare e supportare da diverse prospettive il soggetto nel suo bisogno di abitare gli spazi di esperienza.

Il secondo nucleo tematico è “Generare e trasformare forme”: in modo complementare al tema precedente, qui il percorso formativo adotta la prospettiva privilegiata della temporalità, dove si pongono in risalto i processi di genesi e di sviluppo del cambiamento. La figura dinamica che accompagna il processo del cambiamento è il Terapeuta, che è chiamato a coinvolgersi in un percorso imprevedibile di cambiamento che riguarda, oltre al paziente, la persona stessa del terapeuta.

La metodologia del corso pone come propri profili formativi caratteristici il coinvolgimento corporeo, lo scambio dell’esperienza e l’ideazione di progetti di ricerca esperienziale nel contesto di lavoro. Tali profili formativi trovano espressione e realizzazione in laboratori corporei appositamente ideati: la “Pro-vocazione”, il “Giocare a…” e il “Tema in cammino”.

La seconda parte del progetto formativo "Pneumestetica" prosegue il percorso avviato con la prima parte, sviluppando i temi già sperimentati, e aprendo nuovi paesaggi di esperienza pneumatica.

Vengono esplorate nuove stanze pneumestesiche: naso-mascellare, occipito-mastoidea, orbito-frontale, auricolo-temporale e sfeno-parietale. Ogni stanza è l’occasione per scoprire nuove relazioni con i luoghi del tronco inferiore e del tronco superiore (campi pneumosomatici) e, proseguendo, con i diversi spazi di esperienza (campi pneumosomatotopici).

Man mano che si prosegue nel percorso, si indagano nuovi temi pneumestetici: le relazioni fra campi pneumosomatici, il respiro in situazioni di contatto, il sussultare mirato al risveglio della vitalità degli organi, il sistema dei diaframmi, i campi globali, le tonalità voco-sonoro-somatiche.

La Pneumestetica si presenta così come una disciplina esplorativa della relazione fra respiro, suono, corpo e spazio, dove ogni evento di scoperta diventa l’occasione per un’esperienza di cambiamento.

È avviato per il 2020 il nuovo progetto formativo PNEUMESTETICA, nell’ambito del generale orientamento verso un’estetica dell’esperienza terapeutica e formativa. Il nucleo ispirativo essenziale del progetto è il respiro – silenzioso e sonoro – quale filo conduttore che attraversa e integra il corpo vivente: i suoi luoghi, i suoi gesti e il suo spazio di esperienza.

L’iniziativa è rivolta sia a terapeuti sia a cultori delle arti performative (musica, danza, teatro), disponibili a sperimentare insieme il tema trasversale del respiro vissuto nelle sue ricche potenzialità, e per le prospettive che può aprire alle specifiche discipline.

CONTENUTI PRINCIPALI:

Le stanze pneumestesiche: luoghi cavi del capo e del collo, dove s’instaura la relazione sensitiva primaria fra corpo e flusso respiratorio.

Il campo pneumo-somatico: le reti di connessioni somestesiche che si tracciano fra stanze pneumestesiche e altre regioni corporee.

Il campo pneumo-somato-topico: il riferirsi dei fenomeni pneumo-somatici allo spazio prossimo di esperienza, con cui il corpo si trova in relazione immediata, e che si presenta carico di significati primari per l’esperienza del corpo vivente.

Gesti nella prospettiva pneumestetica: gesti che esprimono la qualità dell’esperienza corporea all’interno dei campi pneumo-somato-topici, e che possono trovare ampie applicazioni negli ambiti dell’esperienza terapeutica e di quella artistico-performativa.

Tonalità e risonanza vocale: esplorazione delle vocali come forme del respiro sonoro, dotate di tonalità dinamica e affettiva.

ORGANIZZAZIONE:

Il progetto formativo è suddiviso in due livelli. Il primo livello, costituito da 3 unità formative, è dedicato alle stanze pneumestesiche inferiori: laringea, orale e faringea.

Il secondo livello, costituito da 5 unità formative, è dedicato alle stanze pneumestesiche superiori: comprendenti i seni paranasali e altre cavità del cranio.

La realizzazione complessiva del progetto formativo prevede quindi otto incontri di due giorni ciascuno nei fine settimana (sabato giornata intera, domenica mattina). Ciascun incontro rappresenta un’unità formativa dedicata all’esperienza di una specifica stanza pneumestesica e dei suoi campi somatici e spaziali. 

Il calendario del 2020 prevede la programmazione del primo livello, dedicato alle stanze pneumestesiche inferiori. Le date previste sono: 4-5 aprile, 23-24 maggio, 26-27 settembre.